Bottiglie in vetro con bolli greci - article ; n°1 ; vol.193, pg 567-574

Mara Sternini

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Publications de l'École française de Rome - Année 1994 - Volume 193 - Numéro 1 - Pages 567-574
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• Publié le: 01 janvier 1994
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• Langue: Catalan

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Mara Sternini
Bottiglie in vetro con bolli greci
In: Epigrafia della produzione e della distribuzione. Actes de la VIIe Rencontre franco-italienne sur l'épigraphie du
monde romain (Rome, 5-6 juin 1992). Rome : École Française de Rome, 1994. pp. 567-574. (Publications de l'École
française de Rome, 193)
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Sternini Mara. Bottiglie in vetro con bolli greci. In: Epigrafia della produzione e della distribuzione. Actes de la VIIe Rencontre
franco-italienne sur l'épigraphie du monde romain (Rome, 5-6 juin 1992). Rome : École Française de Rome, 1994. pp. 567-574.
(Publications de l'École française de Rome, 193)
http://www.persee.fr/web/ouvrages/home/prescript/article/efr_0000-0000_1994_act_193_1_3107MARA STERNINI
BOTTIGLIE IN VETRO CON BOLLI GRECI
In un'asta di oggetti antichi, svoltasi alcuni anni fa all'Hotel
Drouot di Parigi, è stata messa in vendita una bottiglia di vetro, sulla
cui provenienza si sa solo che è di origine orientale. Particolarmente
interessante è il bollo che presenta sul fondo1.
Si tratta di una bottiglia a sezione quadrata, del tipo Is. 50 b2;
l'orlo è ribattuto all'interno, il collo è cilindrico e il corpo tende a
rastremare verso il basso; il fondo è apodo leggermente concavo,
con evidenti tracce di pontello al centro. Il diametro dell'orlo misura
cm. 5,8, l'altezza del vaso cm. 26,4 e il fondo misura cm. 8 di lato. Il
colore del vetro è il verde-azzurro delle produzioni romane di serie.
L'ansa, a nastro con costolature, è stata restaurata in modo piuttosto
sommario, tanto da far dubitare che si tratti di quella originale.
Sul fondo è presente un bollo a lettere in rilievo, disposte in cir
colo e racchiuse entro due cerchi concentrici, anch'essi in rilievo. Il
testo è il seguente : IHIAYAIHOCAHTIOXEYC (fig. 1).
In corrispondenza delle lettere XEYC il vetro si presenta legge
rmente deformato.
Questo tipo di bollo era già noto da alcuni anni perché compare
su un'altra bottiglia, anch'essa in una collezione privata, e che sem
bra ottenuto dallo stesso tipo di matrice3. Di provenienza sconosciut
a, presenta un'altezza di cm. 26, mentre il bollo ha un diametro di
cm. 8,8 per il cerchio esterno, e di cm. 4,5 per quello interno; le let
tere hanno di cm. 0,8. La lettura data non contempla la
prima lettera, che è stata intesa come un piccolo cerchio in rilievo
1 Ringrazio i proprietari dell'oggetto in questione per avermi concesso l'o
pportunità di pubblicare questo bollo e per avermi inviato foto e misure.
2 C. Isings, Roman Glass from Dated Finds, Groeningen/Gjakarta, 1957,
p. 66-67.
3 Sotheby's Catalogue of Antiquities. Egyptian, Middle Eastern, Greek, Etrus
cans and Roman Antiquities Ancient Glass and Art Reference Books, 13th-14th July
1981, London, 1981, p. 208 n. 465; D. Barag, Recent Important Epigraphic Dis
coveries Related to The History of Glassmaking in The Roman Period, in Annales
du 10e Congrès de 1'A.I.H.V., Madrid-Segovia 23-28 septembre 1985, Amsterdam,
1987, p. 109-111. MARA STERNINI 568
(fig. 2); a parte questo particolare, e le dimensioni maggiori del s
econdo esemplare, i due bolli si presentano assolutamente identici.
La presenza di bolli greci su bottiglie in vetro, pur non essendo
molto comune, è tuttavia numericamente degna di considerazione.
Da un'esame della bibliografia è stato possibile riunire ventisette
bottiglie bollate, e i tipi di bolli individuati sono diciassette, esclusi
cinque esemplari illeggibili. A parte quello di IfflAYAIHOCAH-
TIOXEYC già descritto sopra, i bolli greci sono i seguenti :
2. ΑΛΕΞΑΝΔΡ(ΟΥ) (sinistrorso)
Tre fondi di bottiglie a sezione quadrata, di cui una trovata a
Roma4, una (fig. 3) conservata nel museo di Aquileia5 ed una al Bri
tish Museum di Londra6.
3. APXECTPATOY
Matrice in pietra a sezione quadrata, composta da due cerchi
concentrici entro i quali corre l'iscrizione; agli angoli si trovano
quattro cavità rotonde, destinate a formare quattro punti d'appoggio
per il fondo della bottiglia. Tra le lettere A e Y si trova una foglia
ovale. Conservata nella collezione Kocabas7.
4. AXIAAEOC (sinistrorso)
Fondo di bottiglia quadrata (fig. 4), rinvenuto a Efeso8; agli an
goli si trovano quattro peducci in rilievo; al centro un cerchio, a
ll'interno del quale sono inserite le lettere in circolo; tracce di pontel-
lo.
5. TEPMANOC (sinistrorso)
Fondo di bottiglia a sezione esagonale, rinvenuto a Dura Euro-
4 CIL, XV, 7001; secondo Dressel questo esemplare, che all'epoca si trovava
nella sua collezione privata, presentava anche una seconda linea di lettere illeggi
bili; A. Kisa, Das Glas im Altertume, Leipzig, 1908, p. 930 η. 43; L. Trowbridge,
Philological Studies in Ancient Glass, Urbana, 1930, p. 120 n. 1.
5 M. C. Calvi, / vetri romani del Museo di Aquileia, Aquileia, 1968, p. 86
n. 214 e tav. E fig. 2; Idem, s.v. Vitrarius, in EAA, supplemento, 1970, p. 931
fig. 924.
6 W. Froehner, Nomenclatures des verriers grecs et romains, Paris, 1879, p. 9
n. 1; S. Auth, Ancient Glass at The Newark Museum, Newark, 1976, p. 111. Il nu
mero d'inventario dell'oggetto sarebbe 68.1-10.582; la provenienza non viene mai
specificata.
7 Y. Akat, N. Firath, H. Kocabas, Catalogue of Glass in The Hüseyin Kocabas
Collection, Istanbul, 1984, p. 16 fig. 45.
8 Β. Czurda-Ruth, Zu den römischen Gläsern aus den Hanghäusern von
Ephesus, in KI, 22, 1989, p. 138 fig. 7.87. BOTTIGLIE IN VETRO CON BOLLI GRECI 569
pos, e datato a poco prima del 200 d. C.9; le lettere sono in rilievo,
disposte su due linee orizzontali. Diam. cm. 5,1 ca.
6. EICIACûPOY (sinistrorso)
Fondo di bottiglia a sezione quadrata. Le lettere sono comprese
entro due cerchi concentrici in rilievo, di cui quello esterno non
chiaramente visibile; l'impressione che si ricava è che la matrice uti
lizzata fosse prevista per un fondo più grande di questo. Le lettere si
trovano allineate a gruppi diseguali (EICI-Δω-ΡΟ-Υ) lungo i quat
tro lati del fondo. Al centro una rosetta a sei petali. Provenienza
sconosciuta, ora a Istanbul, nella collezione Kocabas10.
7. ΖΗΘΟ0 (la prima lettera è sinistrorsa)
Bottiglia a sezione quadrata (fig. 5), rinvenuta a Nimes11; le let
tere sono disposte su una linea orizzontale, sopra la figura di un ele
fante gradiente a destra. Larg. fondo cm. 6,7.
8. ZoCIMOY
Base di forma incerta; al centro un cerchio in rilievo, intorno al
quale gira l'iscrizione12. Trovata a Cipro, ora a Larnaca nella Colle
zione Piérides.
9. HPAKAECONOC
Bottiglia a sezione quadrata, inedita13. Provenienza sconosciuta.
10. ΘΕΟΔωΡΟΥ
Bottiglia a sezione quadrata14. Provenienza sconosciuta; ora
9 C. W. Clairmont, The Glass Vessels, in The Excavations at Dura Europos,
Final Report, TV, 5, New Haven, 1962, p. 127-128 e tav. XXXIV fig. 645. Il fram
mento è ora conservato a Yale, η. inv. 1934.548.
10 Y. Akat, Ν. Firath, Η. Kocabas, op. cit., p. 14 fig. 40.
11 E. Flouest, Trois marques de fabrique de verriers à l'époque de la domination
romaine en Gaule, in Revue des Sociétés Savantes, 6e série, 1, 1875, p. 126, fig. 1;
A. Aurès, Marques de fabrique du Musée de Nimes, in Mémoires de l'Académie du
Gard, 1875, p. 86 e pi. XXI n. 214; W. Froehner, op. cit., p. 13 n. 8; CIL, XII,
5696.22; A. Kisa, op. cit., p. 964 n. 285; Morin-Jean, La verrerie en Gaule sous
l'empire romain, Paris, 1913, p. 65 fig. 46; L. Trowbridge, op. cit., p. 120 n. 9;
M. Sternini, La verrerie romaine du Musée Archéologique de Nimes, Nimes 1990-
1991, p. 108-109, pi. 39 fig. 225.
12 M. Beaudoin - E. Pottier, Inscriptions de l'île de Chypre, in BCH, III, 1879,
p. 164; D. B. Harden, Romano-Syrian Glasses with Mould-Blown Inscriptions, in
JRS, XXV, 1935, p. 184; L. Trowbridge, op. cit., p. 120 n. 9a.
13 A. Oliver, Ancient Glass in The Carnegie Museum of Natural History, Pitt
sburgh, Pittsburgh, 1980, p. 75.
UJGS, XV, 1973, p. 188 fig. 8. 570 MARA STERNINI
conservata al Museum of Art and Archaeology, University of Mis
souri, Columbia, n. inv. 71.82.
11. AYCIMAXOY
Bottiglia a sezione quadrata. Le lettere sono disposte in circolo
entro due cerchi concentrici; agli angoli quattro peducci circolari in
rilievo. Provenienza sconosciuta, ora a Istanbul, nella collezione Ko-
cabas15.
12. ΜΗΝΟΦΑΝΤ(ΟΥΡ) (sinistrorso)
Fondo di bottiglia a sezione quadrata (fig. 6). Rinvenuto a Aru-
tela, ora conservato al Museo Militare Centrale di Bucarest, n.
inv. 30 799 16. Il bollo è composto da due cerchi concentrici in rilievo,
all'interno dei quali corre l'iscrizione; tra le lettere M e Τ si trova una
foglia d'edera.
13. nPIÇKOC (sinistrorso)
Due bottiglie a sezione ottagonale17, di cui una conservata al Ne
wark Museum (η. inv. 50.1620) e l'altra, inedita, al Rockfeller Mu
seum di Gerusalemme (n. inv. G.340.1262). Il bollo è composto da
una losanga inscritta in un cerchio, intorno al quale corre l'iscr
izione (fig. 7). Sulla lettu